Versiamo in planetaria l'acqua, la pasta madre e la farina.
A seconda della planetaria che abbiamo, e di come la conosciamo, lavoriamo gli ingredienti per 5/6 minuti. Io, per esempio, per in primi minuti la devo accendere e spegnere continuamente, perchΓ© altrimenti la farina mi schizza dappertutto.
Una volta che si Γ¨ ottenuto un impasto bello liscio e omogeneo, dobbiamo aggiungere in 3 volte il burro, lo zucchero e i tuorli.
Ogni volta che mettiamo 1/3 degli ingredienti, l'impasto deve diventare liscio e senza grumi.
Γ necessario che l'impasto non si surriscaldi mai troppo. Con un termometro da cucina, verificate che non superi mai i 28 gradi.
Una volta che l'impasto finale sarΓ diventato una bella palla liscia ed omogenea, lo dovrete porre a lievitare in una scatola imburrata.
Come vedrete, io avevo sbagliato, e avevo preso una bocca troppo piccola.
Fate conto che l'impasto dovrΓ QUADRUPLICARE.
Se avrete un impasto di 2 centimetri (come il mio) fate conto che dovrΓ arrivare ad 8.
Con una temperatura media di 24 gradi, ci vorranno 16/18 ore.
Io ho chiuso il primo impasto a mezzanotte... ma credetemi... mettetevi prima, anche a metΓ pomeriggio... rischiate, altrimenti, di cucinarli, il giorno dopo, a NOTTE FONDA πππ
Se vi servono consigli, o spiegazioni, o semplici dritte, chiede pure: sono qua apposta! A domani π
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